Attacchi di panico

Cosa sono?

Gli attacchi di panico sono manifestazioni psicosomatiche temporalmente circoscritti che possono durare solo alcuni minuti e comunque in genere un breve lasso di tempo; accompagnati da sintomi fisiologici quali senso di soffocamento, vertigini, sudore, tachicardia, senso di svenimento. Si associa ad essi anche la paura di morire o di impazzire.

Quando si manifestano?

Generalmente sembrano venire dal nulla, una volta comparsi possono instaurare una profonda ansia relativamente a possibili episodi futuri, ritiro sociale ed evitamento di situazioni specifiche.

I soggetti che soffrono di attacchi di panico, sono stati spesso bambini precocemente adultizzati che cioè hanno dovuto occuparsi o far fronte in tenera età a situazioni per cui non possedevano competenze appropriate, ad esempio erano i confidenti di uno dei genitori in alleanza contro l’altro, hanno assunto precocemente il ruolo di pater familias o di donna di casa sostituendosi al rispettivo genitore, ecc.…

Da adulti continuano a mantenere questa posizione, fino a che non giunge una crisi, il soggetto è così costretto a chieder aiuto e finalmente qualcuno si può occupare di lui. In questi termini il disturbo diventa espressione di una richiesta di attenzioni ed affetto manifestata a cui l’individuo deve far fronte entrando in contatto delicatamente con le proprie emozioni ed i propri bisogni che sono stati misconosciuti a favore del collettivo: significa fondamentalmente iniziare a mettere se stessi in primo piano, riconoscere i propri desideri e le proprie intime necessità.

Attacchi di panico ultima modifica: 2015-12-14T00:06:39+01:00 da admin