L’approccio che utilizziamo nella nostra attività clinica è quello sistemico-relazionale. Questo orientamento spiega il comportamento dell’individuo focalizzando l’attenzione sul contesto relazionale di cui fa parte. I bisogni umani infatti vengono soddisfatti all’interno di relazioni. Se queste, per diversi motivi, non riescono a soddisfare i bisogni specifici di una particolare fase evolutiva, si può creare un blocco che crea sofferenza emotiva e psicologica.
Il sintomo viene letto come segnale di disagio che esprime il tentativo e insieme la difficoltà della persona, della coppia o della famiglia ad adattarsi alle richieste di cambiamento provenienti dall’ambiente, necessarie per affrontare una specifica fase evolutiva.
L’intervento terapeutico si basa sull’osservazione delle modalità di relazione tra la persona e la sua famiglia e mira a modificare, attraverso un processo di co-costruzione tra terapeuta e individuo/famiglia, i modelli disfunzionali presenti all’interno del contesto entro il quale il disagio è emerso, stimolando le risorse familiari e rafforzando sia il funzionamento individuale sia quello familiare.
L’approccio sistemico-relazionale è indicato per problemi personali, di coppia e familiari.
Nella terapia individuale, l’individuo con sé tutte le relazioni significative del suo presente e del suo passato. Pertanto l’attenzione del terapeuta sarà rivolta alla dimensione relazionale, accanto alle emozioni, ai pensieri e ai vissuti legati alla dimensione individuale. In alcuni casi la terapia individuale può rappresentare una naturale prosecuzione di un percorso familiare o di coppia, qualora una persona voglia affrontare individualmente aspetti personali.
UN PERCORSO PSICOTERAPEUTICO È INDICATO QUANDO:
1. la persona prova una sofferenza emotiva e psicologica che perdura nel tempo e che diventa invalidante in diverse situazioni.
2. la persona si rende conto di non riuscire ad avere rapporti sereni con sé stesso e con gli altri.
3. la persona si accorge di avere reazioni inadeguate, che portano disagio a sé stessa e alle persone per lei significative.
4. la sofferenza psichica viene espressa attraverso sintomi fisici (a cui però gli approfondimenti medici effettuati non hanno trovato cause organiche), comportamentali e relazionali che il soggetto non riesce a risolvere.